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Black Gin Angels Official Website | |||||||||||||||
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Tornano dai meandri sempre più spietati della motorfuckin' city
torinese i 4 gangsters del rock'n'roll, ovvero i Black Gin Angels. Yes
babies, di tempo dal demo "Shoot It All" del 2001 ne è
passato e le nostre creature sembrano più o meno uscire da un periodo
pieno di incazzature; tanto vero che i 6 brani qui proposti appendono
al chiodo gran parte dei riferimenti 70's di allora, e violentano con
un furore elettrico, di prim ordine, i Cinderella delle belle stagioni.
Insomma niente minuti buttati nel cesso, ma solo la capitalizzazione del
proprio duro lavoro che sfocia in un trademark sonoro imperniato su di
un idemoniato street 80's, molto più personale rispetto ai tempi
passati. Ma come spesso capita l'artista non dimentica i propri miti e
l'inizio della opener "Rock'n'Roll Gangsters" diventa così
una specie di commemorazione del grande Jim Morrison e dei The Doors,
prima di lasciare spazio alle distruttive e spericolate digressioni chitarristiche
di Dave Shark e Brandon Ashley. Certo questa è una song di grande
impatto; ricordo di averla ascoltata dal vivo durante una delle mie trasferte
milanesi ed anche allora è stata una grande e micidiale scarica
di rock'n'roll ad alto voltaggio. I Black Gin Angels hanno indurito il
proprio tiro; oggi come oggi la band appare perfettamente rodata e mentre
dalle parti scandinave, con la sindrome da Stoccolma, gli amplificatori
cominciano, in alcuni casi, a fare meno fracasso, dalle nostre sembra
accadere l'esatto opposto. Come dire i Backyard Babies sono una grande
band, ma siete sicuri che quello che stanno facendo oggigiorno, mantenga
ancora la carica esplosiva di un tempo? Ok, se non ne siete sicuri, probabilmente
vi convincerete di tutto ciò ascoltando "Rock'n'Roll Gangsters";
oppure se siete esterofili, beccatevi i Rickshaw, i Backstreet Girls ed
una lista infinita di bands che meriterebbero molto, molto più
di ciò che raccolgono! Tornando al Cd in esame, si prosegue con
"James Dean", selvaggia quanto basta per riesumare lo spirito
dei primissimi Motley Crue. Una song sporca e indolente; un "Live
Fast, Die Young" impresso sulle note di un maledetto pentagramma.
Dopo la ruffiana, sparata e tambureggiante "Lucille" è
tempo di congiungere l'inferno al paradiso con la ballata "Free Like
An Angel". Un' altra chicca del lavoro, capace di suscitare emozioni
cristalline grazie al fondamentale apporto del piano. Forse i più
non capiranno il paragone, ma quello che provo ascoltando questa songs
è lo stesso trasporto emotivo che mi diedero a suo tempo songs
quali "Forever Free" dei W.A.S.P. o "Sweet Child O' Mine"
dei Guns'n'Roses. Così quando la song decolla, con la lunga digressione
della chitarra solista; allora il mio cuore inizia a sanguinare massacrato
da troppi ricordi. In poche parole: fottuti ed amorevoli heartbreakers!
Dal precedente demo vengono estratte le rivisitazioni di "R'n'R Train"
e "Shoot It All", epurate dall'apporto delle tastiere di Tracy
Blackstar, ed ulteriormente capaci di confermare l'attuale indirizzo stilistico
dei Black Gin Angels. A chiudere ci viene presentato il video di "Rock'n'Roll
Gangsters" registrato all'Indian's Saloon di Bresso. Questi ragazzi
spaccano, parola di The Rock Explosion! Recensione realizzata da Bruno Rossi |
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